A Dambruoso 15 giorni
Sono le sanzioni per i disordini in Aula del 28 e 29 gennaio quando la presidente Boldrini applicò la "tagliola" all'ostruzionismo del movimento. A Massimo De Rosa, che insultò le parlamentari Pd, 3 giorni di stop. 25 giorni ad Alessandro Di Battista: 10 per lo scontro con Speranza e 15 per l'occupazione della commissione Affari costituzionali
Ventiquattro deputati Cinque Stelle con sospensioni da 8 a 18 giorni complessivi, Stefano Dambruoso (Scelta Civica) che registra il record non invidiabile di primo questore della Camera sottoposto a sanzioni (peraltro quella massima: 15 giorni), Fabio Rampelli (Fratelli d’Italia) sospeso per 10 giorni per aver occupato i banchi del governo e aver sventolato il tricolore. Sono le pene inflitte dall’ufficio di presidenza di Montecitorio nei confronti dei deputati che si sono resi protagonisti dei disordini in Aula e nelle commissioni della Camera subito dopo e all’indomani del voto sul decreto Imu-Bankitalia arrivato il 29 gennaio. L’origine della protesta dei deputati grillini fu la “ghigliottina” (cioè l’interruzione del dibattito) decisa dalla presidente della Camera Laura Boldrini davanti al persistere dell’ostruzionismo del Movimento Cinque Stelle che non avrebbe permesso di convertire il decreto in legge. Mentre i Cinque Stelle si riversavano sui banchi del governo Dambruoso si era messo a suo dire a scudo della Boldrini, nonostante il banco della presidenza fosse lontano. Il risultato fu un colpo con il gomito in pieno volto ai danni della deputata Loredana Lupo. Dambruoso per questo è stato sanzionato con il massimo della pena: 15 giorni. Secondo quanto riporta l’Ansa è la prima volta che a subire una sanzione dell’Ufficio di presidenza sia un deputato questore, che in base al regolamento ha la competenza di proporre le sanzioni per i deputati indisciplinati. E’ stato anche invitato insistentemente a dimettersi prima della sanzione per non creare un precedente (l’auspicio era arrivato anche dal vicepresidente della Camera Roberto Giachetti), ma Dambruoso non ha fatto passi indietro. Tra l’altro la stessa Lupo ha ricevuto una pena di 10 giorni di sospensione dai lavori di Montecitorio.
di Redazione Il Fatto Quotidiano | 27 febbraio 2014
Sono le sanzioni per i disordini in Aula del 28 e 29 gennaio quando la presidente Boldrini applicò la "tagliola" all'ostruzionismo del movimento. A Massimo De Rosa, che insultò le parlamentari Pd, 3 giorni di stop. 25 giorni ad Alessandro Di Battista: 10 per lo scontro con Speranza e 15 per l'occupazione della commissione Affari costituzionali
Ventiquattro deputati Cinque Stelle con sospensioni da 8 a 18 giorni complessivi, Stefano Dambruoso (Scelta Civica) che registra il record non invidiabile di primo questore della Camera sottoposto a sanzioni (peraltro quella massima: 15 giorni), Fabio Rampelli (Fratelli d’Italia) sospeso per 10 giorni per aver occupato i banchi del governo e aver sventolato il tricolore. Sono le pene inflitte dall’ufficio di presidenza di Montecitorio nei confronti dei deputati che si sono resi protagonisti dei disordini in Aula e nelle commissioni della Camera subito dopo e all’indomani del voto sul decreto Imu-Bankitalia arrivato il 29 gennaio. L’origine della protesta dei deputati grillini fu la “ghigliottina” (cioè l’interruzione del dibattito) decisa dalla presidente della Camera Laura Boldrini davanti al persistere dell’ostruzionismo del Movimento Cinque Stelle che non avrebbe permesso di convertire il decreto in legge. Mentre i Cinque Stelle si riversavano sui banchi del governo Dambruoso si era messo a suo dire a scudo della Boldrini, nonostante il banco della presidenza fosse lontano. Il risultato fu un colpo con il gomito in pieno volto ai danni della deputata Loredana Lupo. Dambruoso per questo è stato sanzionato con il massimo della pena: 15 giorni. Secondo quanto riporta l’Ansa è la prima volta che a subire una sanzione dell’Ufficio di presidenza sia un deputato questore, che in base al regolamento ha la competenza di proporre le sanzioni per i deputati indisciplinati. E’ stato anche invitato insistentemente a dimettersi prima della sanzione per non creare un precedente (l’auspicio era arrivato anche dal vicepresidente della Camera Roberto Giachetti), ma Dambruoso non ha fatto passi indietro. Tra l’altro la stessa Lupo ha ricevuto una pena di 10 giorni di sospensione dai lavori di Montecitorio.
di Redazione Il Fatto Quotidiano | 27 febbraio 2014